Cdm rinvia consultazioni elettorali previste entro il 2020

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Il Consiglio dei ministri, terminato a tarda notte a Palazzo Chigi, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per il differimento di consultazioni elettorali per l’anno 2020. “In considerazione dell’attuale scenario epidemiologico da COVID-19 – spiega una nota di Palazzo Chigi diramata dopo il Cdm – il testo prevede che: le elezioni dei Comuni i cui organi sono stati sciolti per infiltrazioni della criminalità organizzata, già indette per le date del 22 e 23 novembre 2020, sono rinviate e si svolgono entro il 31 marzo 2021, mediante l’integrale rinnovo del procedimento di presentazione di tutte le liste e candidature a sindaco e a consigliere comunale. Fino al rinnovo degli organi elettivi è prorogata la durata della gestione della Commissione straordinaria; limitatamente all’anno 2020, in caso di rinnovo del Consiglio del Comune capoluogo, il termine per procedere a nuove elezioni del consiglio metropolitano è fissato in centottanta giorni dalla proclamazione del sindaco del comune capoluogo; le consultazioni elettorali concernenti le elezioni dei presidenti delle province e dei Consigli provinciali delle regioni a statuto ordinario si svolgono entro il 31 marzo 2021; fino al rinnovo dei Consigli metropolitani e dei Consigli provinciali citati, è prorogata la durata del mandato di quelli in carica”. (AdnKronos)

In Sicilia si sarebbe dovuto votare a Vittoria  e a San Biagio Platani le cui Amministrazioni erano state sciolte per infiltrazioni mafiose. L’eventuale turno di ballottaggio, per il solo Comune di Vittoria, era stato fissato per il 6 e 7 dicembre. A Tremestieri Etneo le elezioni amministrative erano stato rinviate il 29 e 30 novembre. L’eventuale ballottaggio si sarebbe dovute tenere il 13 e 14 dicembre. Nel Comune del Catanese l’attività amministrativa era stata sospesa a seguito di un rapporto alla Procura della Repubblica Secondo la magistratura inquirente, da un’indagine dei carabinieri di Gravina di Catania, era emersa “la sussistenza di illeciti di rilevanza penale correlati alle sottoscrizioni e alle relative autenticazioni delle liste dei candidati”.

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